Tappeti per il bagno: quando e come usarli

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Tappeti per il bagno: quando e come usarli

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Tappeti per il bagno: quando e come usarli

Il tappeto per il bagno è un accessorio spesso sottovalutato, ma in realtà costituisce un elemento d’arredo essenziale. I tappeti per il bagno, infatti, sono utili perché permettono di assorbire l’acqua che cade da lavandino o dalla doccia e fungono da base d’appoggio confortevole per i nostri piedi, soprattutto all’uscita dalla doccia o dalla vasca.
Inoltre, possono servire anche a valorizzare la stanza. Ecco, nello specifico, quando e come usarli.

Un buon tappeto da bagno è innanzitutto resistente all’acqua, altamente assorbente, antiscivolo e facilmente lavabile ad alte temperature (40-60 gradi) in lavatrice. È importante, quindi, conoscere in quale materiale è realizzato il prodotto e quale sia la sua qualità, affinché il tappeto svolga la sua funzione. In genere sono realizzati in ciniglia o in cotone, ma anche in spugna, microfibra di poliestere, lino o in doppio strato di feltro. La ciniglia deriva generalmente dall’intreccio di materiali artificiali come tecnofibre, rayon, acrilico e viscosa, anche se in commercio se ne trovano di prodotti in fibre di cotone. È apprezzata soprattutto per la sua morbidezza e per la sua durevolezza, ma richiede anche una costante pulizia poiché la polvere vi s’insedia facilmente. Il cotoneresistente e morbido – deve essere abbinato a uno strato plastico nella parte inferiore per evitare che sia scivoloso; sono in particolare raccomandati quelli 100% cotone. Anche la spugna e il resto dei materiali sintetici devono avere uno strato antiscivolo o essere stati trattati con resina acrilica, in modo da garantire l’incolumità di chi li usa, soprattutto quando usciamo dalla doccia con i piedi bagnati. Alcuni tappeti hanno anche una certificazione che garantisce che il prodotto non contenga alcuna sostanza nociva per la salute. Una scelta alternativa sono i tappeti in lino, facilmente lavabili e leggeri. Meglio ancora se i tappeti sono reversibili, cioè si possono usare da entrambe i lati.

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Esistono tappeti per il bagno di tantissime tipologie, quindi è facile trovarne uno che si adatti al nostro ambiente. In genere è consigliabile inserire almeno un tappeto 60 x 90 o 50 x 70 cm davanti al lavandino e alla doccia per evitare sgocciolamenti e per poggiare i piedi umidi dopo una doccia. In un bagno classico e non troppo piccolo si può optare per un set di tappeti coordinato: i tappeti per il bagno hanno varie dimensioni e forme (rettangolari, rotondi, a mezzaluna) a seconda della loro posizione – davanti al water, bidet, lavandino e alla doccia/vasca. In commercio ci sono anche tappeti sagomati per aderire perfettamente al water o agli altri sanitari in maniera che il pavimento sia protetto completamente da sgocciolamenti. I tappeti per il bagno che compongono il set sono tradizionalmente dello stesso colore ma oggi sono sempre più apprezzati gli stacchi cromatici anche nella tappezzeria.

Un set di tappeti per il bagno è particolarmente utile quando il pavimento del bagno è più delicato e soggetto a danneggiamenti qualora venisse a contatto con l’acqua, ad esempio quando si è optato per il parquet anche nel bagno. Se invece abbiamo arredato gli ambienti con uno stile moderno, soprattutto scegliendo dei sanitari sospesi, è preferibile posizionare un unico tappeto più grande (70 x 120 cm) al centro della stanza per valorizzare l’insieme.

Inoltre, affinché i tappetti per il bagno non siano eccessivi ma contribuiscano a dare armonia e a valorizzare il bagno, importante è la scelta del colore in base al tipo di pavimento e alle tonalità predominanti. Si possono creare così effetti di contrasto o di continuità con l’ambiente circostante. In una stanza luminosa arredata modernamente in cui dominano le tonalità chiare o neutre, ad esempio, si può optare per un tappeto nero o comunque scuro, oppure, al contrario, soprattutto se dominano i bianchi, sceglierne uno molto chiaro per ricreare l’effetto Spa. Dove predomino le tinte forti e colori accesi possiamo inserire un tappetino di un colore totalmente diverso per dare un tocco di originalità ma anche sceglierne uno la cui tonalità appartenga alla scala di colori riprodotti nel bagno. Se puntiamo a un design elegante, anche il tappeto dovrà essere neutro (magari con delle piccole rifiniture in oro), mentre sono assolutamente da evitare tappeti dalle tonalità accese o dalle forme particolari, perfetti invece se volete creare un bagno colorato, giovane e glamour. Sì al rosa, arancione, rosso e ai dettagli eccentrici in questo caso. Anche se la maggior parte dei tappeti per il bagno in commercio sono a tinta unita, oggi esistono moltissimi modelli diversi in grado di accontentare tutti: sia che vogliamo dare un tocco etnico, sfarzoso, psichedelico, vintage o rustico al nostro bagno, potremo quindi trovare il tappeto giusto per noi.

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Qualunque sia la nostra scelta, però, essa deve abbinarsi ai colori scelti per gli asciugamani e agli altri elementi d’arredo. Tuttavia, il punto forte dei tappeti da bagno è che possono essere facilmente sostituiti: cambiando lo stile e il colore dei nostri tappeti per il bagno, avremo un ambiente diverso e quindi potremo soddisfare le nostre voglie di cambiamento senza dover ricorrere a cambi radicali.

 

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