La rasatura della barba viene oggi percepita solamente come un’incombenza rispondente a una necessità estetica, mentre nel passato costituiva un vero e proprio rito, durante il quale si osservavano una serie di tecniche che permettevano di avere una barba tagliata sempre correttamente. In realtà conoscere le procedure con cui radersi e dedicare il giusto tempo e la giusta attenzione alla cura della propria barba è fondamentale, anche per evitare tagli, sciupature e irritazioni alla pelle del viso. Scopriamo insieme quali sono le migliori tecniche di rasatura.
Una buona rasatura richiede innanzitutto tempo, quindi, per prima cosa, è necessario non pensare “prima faccio, meglio è”, ma dedicare un tempo sufficiente al “farsi la barba”. Il miglior momento per radersi è proprio la mattina, poiché la pelle è generalmente più rilassata e idratata ed è quindi più facile far scorrere la lametta sul viso.
Prima di radersi è importante ricordarsi di bagnare la barba: è consigliabile iniziare sciacquandosi volto e collo con acqua tiepida e poi sempre più calda. Ottimale sarebbe una doccia: il contatto con l’acqua prolungato per diversi minuti renderà la barba particolarmente morbida; una soluzione alternativa può essere quella di utilizzare un asciugamano bagnato con acqua calda da lasciare sul viso per un po’. Questa procedura è necessaria perché l’acqua calda rilassa e ammorbidisce ulteriormente la pelle, allarga i pori e rende così più facile il passaggio della lametta. Se usate la crema da barba, è consigliabile anche insaponarvi e poi risciacquarvi, sempre per favorire la rasatura.
Per ammorbidire ancora di più la pelle del viso, è essenziale anche emulsionare e distribuire la schiuma da barba. Per questa procedura è indispensabile il pennello da barba, accessorio ormai da troppi abbandonato, ma da acquistare assolutamente se si vuole ottenere la miglior rasatura possibile. La scelta del pennello da barba è molto importante: in commercio ne esistono di realizzati artigianalmente o industrialmente, con setole sintetiche oppure naturali che possono essere in cavallo, maiale o tasso. Per riconoscere un pennello di fattura artigianale, basterà stringere il manico e passare un dito orizzontalmente alla base del pelo: se dove sono innestati i peli si avverte rigidità siamo davanti a un pennello industriale, se non si incontrano ostacoli è invece fatto a mano. Per quanto riguarda le setole, quelle sintetiche sono realizzate generalmente in nylon, mentre tra quelli naturali i peli di tasso sono quelli qualitativamente migliori.
I peli di tasso sono i più indicati per la barba perché non si spezzano, sono morbidi, assorbono l’acqua e durano a lungo. In genere i pennelli sono realizzati con tre tipi di pelo di diversa qualità: tasso grigio – la qualità meno pregiata con fibra poco elastica adatta per creme morbide e pelli normali – tasso I° – molto pregiato, di colore chiaro, in grado di stendere la crema velocemente massaggiando e rendendo setosa la pelle – e tasso argentato – di qualità più pregiata, dal colore bianco con sfumatura nera, produce una crema schiumosa e intensa, donando un effetto tonificante. Koh-I-Noor, nel suo catalogo “cura del corpo”, propone pennelli da barba realizzati con tutte e tre le qualità di tasso, ma anche nella versione Eco con fibra sintetica appositamente studiata per la produzione del pennello da barba. I manici dei pennelli sono realizzati in resina, torniti singolarmente e rifiniti a mano; sono disponibili nelle colorazioni classiche bianco avorio, nero e trasparente o con colorazione effetto tartaruga.
Prima dell’utilizzo il pennello deve essere ben bagnato (meglio se con acqua calda), fatto sgocciolare e poi usato per montare la schiuma da barba in una ciotola: la schiuma deve essere compatta e senza bollicine; in caso contrario, vorrà dire che avete aggiunto troppa acqua. La schiuma a questo punto va passata con movimenti circolari sul volto leggermente bagnato, facendogli fare giri completi con la punta. Usare una crema da barba artigianale e senza conservanti di origine vegetale fa sì che la pelle rimanga morbida, vellutata oltre che profumata. Koh-I-Noor, ad esempio, realizza creme da barba all’estratto di sandalo, all’essenza di bergamotto e al mandorlo.
A questo punto, arriva il momento della vera e propria rasatura: per ridurre l’attrito con la pelle è importante scegliere una lama di qualità, meglio se non multilama, magari con testine Mach 3 o Fusion (i rasoi Koh-I-Noor sono interamente realizzati a mano). Il rasoio va passato nel verso del pelo senza premere, ma semplicemente appoggiandolo e procedendo pochi centimetri alla volta, stando attenti a non inclinarlo troppo per evitare taglietti. La lametta deve essere sciacquata ogni due passate con acqua calda per ripulirla dai peli. Alla rasatura completata, è necessario sciacquare le pelle del viso e applicare un gel dopobarba.
Quando si è finito di usare il pennello, è bene sciacquarlo e successivamente sgocciolarlo sotto l’acqua assicurandosi di togliere tutta la schiuma, affinché i residui di schiuma non rovinino il pelo. Infine, andrà appeso capovolto nel reggi pennelli per farlo asciugare bene.
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